"MATRILINEARE"
Laboratori Teatrali ispirati alla Dea Madre
15 Giugno 2017 ore 17:00 Museo Sanna - Sassari
"MATRILINEARE" Laboratori Teatrali ispirati alla Dea Madre.
Nella cornice TEATRI DI PACE, l’Associazione Culturale Ananché in collaborazione con l’Associazione Heliogabalus, presentano: NURAXIA 2009 Pratiche di Teatro nei Nuraghi, regia Grazia Dentoni, montaggio Monica Dovarch. Nel film che narra della fantascientifica avventura di sette artisti selezionati da tutto il mondo chiamati a lavorare nel Nuraghe Arrubiu di Orroli, arte e scienza si incontrano legate dal filo rosso de "I racconti della Nuragheologia" di Raimondo De Muro.
Durante la serata si inaugura la mostra scultorea di Vittoria Nieddu 100 meno una guerriere di Pace, accompagnata dagli scatti fotografici Trattas Antigas che
documentano l’esperienza 2016 di Matrilineare a Porto Torres a cura di Federica Ciotti.
«Abbiamo lavorato alla realizzazione di questo incontro con tenacia per mesi patrocinati dal Comune di Sassari ed il Polo Museale della Sardegna,
che hanno accolto la nostra proposta con entusiasmo
– ha sottolineato Celeste Ciotti, organizzatrice dell’incontro – e
siamo felicissimi di vederlo finalmente realizzato presso il Museo Nazionale Archeologico ed Etnografico “Giovanni Antonio Sanna” uno dei luoghi più importanti della città di Sassari».
Nello stesso incontro verrà presentato e si raccoglieranno le iscrizioni per Matrilineare - un percorso di pratica poetico teatrale ispirato alla Dea Madre, ambientato nei più importanti siti archeologici del Nord Sardegna, alle cure di Grazia Dentoni, rivolto a 20 donne dai 14 anni ai 99 anni.
Le iscrizioni al laboratorio saranno aperte fino al 2 luglio.
«In questa sua XVI edizione di Matrilineare, Arte e Scienza ancora una volta si uniscono in un connubio suggestivo, grazie alla collaborazione tra artisti e archeologi. Questi ultimi accompagneranno il laboratorio teatrale itinerante in importanti siti archeologici nuragici del nostro territorio – sottolinea Grazia Dentoni, curatrice del laboratorio e presidente dell’Associazione Culturale Ananché.
Oltre al Museo Archeologico Nazionale “Giovanni Antonio Sanna” di Sassari, il laboratorio avrà infatti come cornice scenica alcuni tra i più
suggestivi siti archeologici della Sardegna come le Domus de Janas di Pottu Codinu, il Nuraghe Appiu di Villanova Monteleone, le Domus de Janas di Su Crucifissu Mannu
a Porto Torres ed il famoso altare megalitico di Monte d’Accoddi dove il 22 luglio si terrà la restituzione pubblica del percorso laboratoriale».
Contatti e iscrizioni: Celeste Ciotti 3442081239 ciotti.celeste@gmail.com https://www.facebook.com/matrilinearegrazia/ https://www.facebook.com/ananche.associazioneculturale/ https://www.facebook.com/teatrodipaceinsardegna/
“Perché io appartenevo alla stirpe sarda e la stirpe sarda a differenza di tutte le altre stirpi umane, col nuraghe, si era costituita in una società Matrilineare, una società imperniata sul ruolo della donna. Perché la donna non e’ prevaricatrice, in questa società ci si autogoverna e non esiste potere esecutivo, quindi non esiste potere.”
Raimondo De Muro - I racconti della Nuragheologia
Questo passo de I racconti della Nuragheologia di Raimondo de Muro vuole essere l’anello chiave del progetto teatrale di Matrilineare, dove la matrilinearità è il passaggio di conoscenza legato alla linea materna, dalla più profonda spiritualità al nutrimento. Un passaggio di competenze naturali legate al nostro essere umani su questa terra. In questo percorso, legato alla teatralità, la quale sarà il linguaggio artistico predominante, si indagherà l’archetipo della dea madre attraverso la narrazione poetica del proprio esistere attraverso tecniche quali il racconto orale, la lettura, la poesia, la scrittura, il canto, la danza, l’improvvisazione, in un percorso di sviluppo delle nostre capacità creative. Matrilineare si concluderà con una performance finale in uno dei siti archeologici a cura di Grazia Dentoni, che, in quanto ideatrice del progetto, accompagnerà tutto il percorso. Tutto si svolgerà all’interno di importanti siti archeologici del nord della Sardegna, custodi di Nuraghe e Domus de Janas, luoghi ricchi di storie, imponenza ed energia. La partecipazione è rivolta a 21 donne. Gli incontri, 5 in 5 giorni consecutivi. Gran parte del lavoro sarà mirato alla creazione di un unico corpo, un coro, un cerchio, dentro il quale ognuna potrà gestire le proprie particolarità.
“Alcune culture idolatrano il corpo femminile nella sua interezza, capace di nutrire i bambini, di far l'amore, di danzare e cantare, di partorire e di sanguinare senza morire.”
Clarissa Pinkola Estès
"MATRILINEARE": il progetto.
Matrilineare è un progetto sociale e poetico che consiste nell’organizzazione di attività di sensibilizzazione alla gravidanza, alla nascita e alla maternità, quindi alla vita e all’evoluzione della specie, attraverso azioni poetiche. E’ un percorso di pratica poetico teatrale ispirato alla DEA MADRE.
Matrilineare è un progetto nato nell’ambito della rassegna Terra Madre nel 2011 prodotto dal circuito pubblico per lo spettacolo e dal circuito bibliotecario regionale Ladiris e realizzato col contributo della provincia di Cagliari e della Regione Sardegna. Nell’ambito della rassegna Terra madre, Matrilineare si occupava di proporre un percorso di pratica poetico teatrale dedicato a donne di qualsiasi tipo, età ect, il percorso era ispirato alla figura della Dea Madre.
Durante gli incontri indagheremo il processo creativo nelle sue varie manifestazioni. Indagheremo l’archetipo della dea madre attraverso la narrazione poetica del proprio esistere. Fare spazio, Perdere i confini, Nidificare, Espansione, Accelerazione dei ritmi, Perdita di controllo, Urgenza, Apertura, espulsione, Nascita.... In cerchio utilizzeremo tecniche quali il racconto orale, la lettura, la poesia, la scrittura, il canto, la danza, l'improvvisazione, in un percorso di sviluppo delle capacità immaginative e creative naturalmente presenti in ognuno di noi . Il lavoro si svolge attraverso l’utilizzo del linguaggio del corpo e della voce in relazione con lo spazio. Attraverso training, esercizi e giochi teatrali lavoreremo sulla forma, sul ritmo, e sul gruppo per scoprire le possibilità espressive del nostro corpo e acquisire un linguaggio comune. Gran parte del lavoro sarà mirato alla creazione di un unico corpo, un coro, un cerchio, dentro il quale ognuno potrà gestire le sue particolarità integrandosi con i diversi elementi che lo costituiscono. In un clima ludico, importante perché ci si possa sentire liberi di esprimersi entro certe regole tipiche dei giochi, sperimenteremo esercizi che attiveranno il nostro corpo, la nostra voce e la nostra spiritualità, così da acquisirne consapevolezza e poter "giocare" alla creazione di frammenti di poesia.
INCONTRI E DATE
Per info ed iscrizioni Celeste Ciotti: 344-2081239
ciotti.celeste@gmail.com heliogabalus.acsd@gmail.com
ORIGINI del PROGETTO
DOCUMENTI VIDEO - ANNO 2014
Sulle tracce del cammino della Dea ...
proiezione di “Sardegna Madre, Andhira” e conversazione con Sirka Capone regista e Grazia Dentoni artista
Cinemadonne.it Link: http://www.cinemadonne.it/?p=2000
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